Capocollo di maiale in agrodolce: un secondo sfizioso e facilissimo da preparare!
Il capocollo di maiale in agrodolce è un secondo piatto davvero interessante per chi ama i contrasti di sapori e non si accontenta dei classici bocconcini di carne fritti e laccati di salsa.
Realizzare questo piatto è davvero semplice, perchè si compone di ingredienti facili da reperire ad un costo particolarmente basso.
La carne in agrodolce è un classico nella cucina asiatica, ma in questa ricetta l’agrodolce è dato da ingredienti tutti italiani: l’uva passa, la cipolla rossa di tropea e l’aceto di mele. Si tratta di alimenti che arricchiscono il sapore della carne, rendendolo agrodolce, senza bisogno di aggiungere zuccheri o salse artificiali.
Per realizzare il capocollo di maiale in agrodolce occorrono pochi, semplici passaggi: in circa 30 minuti vi assicurerete un piatto gustoso e accattivante, perfetto per i momenti in cui non avete molto tempo a disposizione da dedicare alla cucina. Accompagnate il capocollo in agrodolce con un contorno gustoso come le Patate ‘mbacchiuse o con una bella insalata.
Sbizzarritevi con la fantasia e sperimentate questa ricetta nelle varianti che preferite.
Cos’è il capocollo di maiale?
Il capocollo, tra i tagli del maiale, è uno dei più gustosi: da esso si ricava infatti l’omonimo salame, molto diffuso sul territorio italiano.
Il taglio capocollo è la parte del maiale che si trova tra la testa e la lonza, e può essere acquistato con o senza osso.
In alcune parti d’Italia il taglio capocollo viene chiamato scamerita, coppa o locena.
Che differenza c’è tra coppa e capocollo di maiale?
In teoria non c’è nessuna differenza: si tratta dello stesso taglio di carne. Nella pratica però con il termine coppa ci si riferisce quasi sempre al salume realizzato proprio con questa parte dell’animale, mentre con il termine capocollo al taglio di carne da cucinare.
Come cuocere il capocollo di maiale?
Questo taglio di carne si presta ad una varietà di preparazioni molto ampia: la nostra ricetta del capocollo in agrodolce prevede la cottura in padella, ma potete cuocere la carne anche con altre tecniche. Vediamole brevemente.
Capocollo di maiale al forno
Il capocollo può essere cotto al forno in modo classico o sfruttando la modalità bassa temperatura.
Per entrambe le modalità bisognerà per prima cosa oliare, salare e speziare la superficie della carne. Se cuocete a bassa temperatura ponete le fette di carne su una teglia (meglio se dotata di griglia separata), infilate un termometro sonda nel cuore della fetta e fate cuocere a 50/60°C fino a quando la temperatura interna non avrà raggiunto i 70°. A questo punto ripassate sulla piastra.
Per la cottura in forno tradizionale invece disponete le fette di carne in una teglia bagnandole con un po’ di vino bianco, quindi cuocete in forno statico a 180°C per circa 40 minuti: anche in questo caso l’aiuto del termometro sonda è fondamentale!
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Come cucinare il capocollo di maiale?
Nella mia ricetta il capocollo di maiale viene realizzato in agrodolce, ma ci sono mille altri modi per prepararlo: i miei preferiti sono il capocollo di maiale a cotoletta e il capocollo di maiale al vino.
Capocollo di maiale a cotoletta
Potete impanare e cuocere (meglio in forno) sia le fette di capocollo con osso che quelle senza osso. Il procedimento è lo stesso di una classica cotoletta: bagnare la carne nell’uovo sbattuto con sale e un goccio di latte e poi panarla con il pangrattato. Trattandosi di una carne più grassa rispetto a quella usata per la cotoletta classica consiglio di cuocerla in forno, in modo che si cuocia con gli stessi grassi della carne.
Capocollo di maiale al vino
Per preparare il capocollo di maiale al vino potete seguire tutti i passaggi della mia ricetta che riguardano la marinatura della carne, e poi cuocerla direttamente in padella con un filo d’olio, sfumando con vino bianco dopo circa 5 minuti.
Come marinare il capocollo di maiale?
Questo taglio di carne si presta a vari tipi di marinatura: la mia preferita è quella che riporto nella ricetta, a base di alloro, olio e sale. Potete anche utilizzare l’aceto di mele al posto dell’olio, o optare per una marinatura più internazionale usando la salsa barbecue. Infine potete sperimentare una marinatura più “americana”, simile a quella del brisket: spennellate la carne con salsa worchester e poi usate aglio e cipolla tritata, pepe nero e sale per speziare la carne.
Come conservare il capocollo di maiale?
Il capocollo di maiale si conserva in frigorifero come le altre carni, per un tempo variabile dai 3 ai 5 giorni. Potete anche congelare le fette: in questo caso è consigliabile metterle sottovuoto per evitare che le temperature del freezer rovinino la carne. Se non avete una macchina per sottovuoto, eccone qualcuna da acquistare su amazon a poco prezzo!
Come sostituire il capocollo di maiale?
Anche se questa ricetta è pensata per questo taglio di carne, se non riuscite a reperirlo o se non lo preferite, potete sceglierne un altro.
La pancetta di maiale ad esempio è un ottimo sostituto, anche se si tratta di un taglio leggermente più grasso del capocollo.
Ottimo anche il prosciutto di maiale o le fette di costata con l’osso: entrambi i tagli infatti hanno una parte magra ed una parte grassa e sono perfetti per questa ricetta.
In alternativa al maiale potete realizzare questa ricetta con il manzo: i tagli adatti sono la lombata con l’osso o la punta di petto, oppure i tagli per la classica carne alla pizzaiola.
Se preferite infine potete sperimentare la ricetta con carni più particolari come il petto d’anatra, le costolette d’agnello o le quaglie.
Ingredients
Instructions
- Realizzare questo piatto è davvero semplice e veloce, soprattutto se avete una buona coordinazione in cucina! Per prima cosa iniziate mettendo a bagno in acqua tiepida l'uva passa per circa 10 minuti, in modo che si gonfi.
- Passate subito alla preparazione della carne: ponete le fette di capocollo in una ciotola e bagnatele con una marinata composta da olio e.v.o., alloro spezzettato e una spolverata di sale: coprite con la pellicola e lasciate riposare fino al momento della cottura. A questo punto passate alla preparazione della cipolla: tagliatela a metà quindi proseguite creando da ogni metà dei "mezzi anelli" larghi circa 2 mm. (è importante che la cipolla non sia troppo sottile)
- Una volta tagliate, ponetele in una padella dal fondo ricoperto di olio, e fate cuocere a fuoco medio- basso. Non appena la cipolla inizierà a soffriggere, sfumate con l'aceto di mele, salate e abbassate ulteriormente il fuoco. Fate cuocere per circa 20 minuti, fin quando non risulterà morbida e dolce. (Se volete aumentare il contrasto di sapori, insieme all'aceto di mele e al sale aggiungete anche un cucchiaino di zucchero)
- Calcolate bene i tempi: a metà cottura della cipolla potete iniziare a cuocere la carne: ponetela su una piastra calda e, senza aggiungere grassi, fate scottare per circa 7 min da ogni lato. Nel frattempo, una volta che la cipolla è ammorbidita, procedete aggiungendo l'uva passa (scolata dai liquidi) e i pinoli, mescolate e continuate a fare cuocere mantenendo la fiamma molto bassa.
- Una volta trascorso il tempo di cottura della carne, toglietela dalla griglia e ripassatela nella padella, facendola insaporire con il condimento agrodolce per circa 2 minuti (un minuto per lato). A questo punto il vostro piatto è pronto: togliete dal fuoco e impiattate subito, facendo attenzione a servire la fetta di carne ricoperta dal condimento. Accompagnate con un contorno a piacere, io in questo caso ho usato le patate 'mbacchiuse, ma potete scegliere anche qualcosa di più semplice e rapido come una fresca insalata!